Da quando è entrata in vigore la legge sulla protezione
dei dati personali (L. 675/96 e successivo D.L.
196/2003) tutti voi avrete notato che quando qualcuno vi chiede dei
dati su di voi, tipo nome e cognome, indirizzo, telefono fino ad arrivare
ad altri dati sensibili, vi chiede anche il permesso per il loro trattamento
e la loro raccolta, indicandovi anche la possibilità della loro
modifica o cancellazione.
Naturalmente se i dati vengono richiesti per offrire
un servizio, vi verrà anche indicato quali sono i dati necessari
per la sua fornitura e che nel caso vengano negati, non sarà possibile
effettuare la prestazione.
Anche per il condominio, alcuni dati sono necessari
ed altri opzionali. L'amministratore di condominio farà allora
compilare ai condomini un modulo, mediante il quale chiederà tutti
i dati che crederà opportuno, indicando quali sono quelli necessari
per il suo compito e quali sono opzionali e hanno bisogno del consenso
per la loro utilizzazione.
Inoltre può chiedere l'autorizzazione a fornire
in caso di bisogno il numero di telefono di un condomino ad altri, o ai
condomini stessi, in caso che tale numero non sia presente già
in elenchi pubblici.
Tutto questo è stato affrontato da una commissione del garante
per la protezione dei dati personali per interpretare espressamente le
leggi vigenti per la loro applicazione nei condomini. Nel menù
di questa pagina potete trovare il comunicato stampa
che ci mette ufficialmente al corrente dell'esistenza del provvedimento
generale scaturito dalla suddetta riunione.
E' stato inoltre messo a punto un vademecum
del palazzo che spiega meglio ancora le norme per la privacy nei condomini.
Tra i moduli scaricabili che ho approntato e che troverete nella colonna
di sinistra, c'è appunto quello per la comunicazione
dei dati personali che tiene conto dei documenti ufficiali di cui
ho parlato. Quanti amministratori lo hanno fatto?